Madre Tarcisia Vasciaveo

(1896-1941)

 

 

Madre Tarcisia di Gesù in Sacramento, nata Ripalta Vasciaveo (1896-1941), dopo la morte del Ven. Don Antonio Palladino (1881-1926), presbitero di Cerignola e terziario domenicano, donando se stessa e tutti i propri beni, diede origine alla Congregazione di Terziarie Regolari Domenicane del SS. Sacramento nella casa paterna della Madre, sita in Via S. Maria del Rosario n. 69 a Cerignola.

 

La Madre Tarcisia era nata a Cerignola (FG) il 20 Luglio 1896, in una famiglia numerosa e benestante di proprietari terrieri, come tante nel Sud Italia. Antonio Vasciaveo con la moglie Maria Fratepietro ebbero tredici figli.

La prima a destra è Ripalta Vasciaveo nel 1905
La prima a destra è Ripalta Vasciaveo nel 1905

Il 1902  Ripalta ricevette per la prima volta l’Eucaristia. Il 2 Luglio 1910, a 13 anni, durante la Processione eucaristica, essendo alta  e capace, ebbe dal parroco il compito di portare lo stendardo delle Figlie di Maria. Ma tale circostanza occasione, divenne occasione di una particolare esperienza spirituale che sempre portò nel cuore.

 

 

Già dal 1917, don Palladino sperava di poter dare inizio ad un monastero di “Vittime eucaristiche” di ispirazione domenicane e aveva coinvolto nel progetto diverse sue figlie spirituali tra cui Filomena Colucci e sua cugina Ripalta Vasciaveo. Il 25 Novembre 1917 istituì nella sua parrocchia il Terz’Ordine Domenicano (priora Filomena Colucci) e tra le prime professe si trova Ripalta Vasciaveo che da quel momento unì una preghiera ardente al servizio dei poveri.

Ma purtroppo, un’imprevista tubercolosi, nell’Aprile del 1918, fece temere per la sua vita. Considerato che il vitto e lo stile della famiglia di origine non era certo indigente, è possibile che Ripalta avesse contratto la malattia, come il B. Piergiorgio Frassati, nel quotidiano servizio ai poveri della parrocchia. Malgrado le cure, la malattia progredì fino a richiedere il ricovero in sanatorio il 5 Aprile 1920 dove rimase fino al 15 Settembre.

 

Dal 1917 collaborava con le opere parrocchiali (Casa dell’Immacolata, Asilo Gesù Bambino e Casa del S. Cuore), fino a quando, il 27 Dicembre 1924, venne eletta Presidente della nuova Opera del Buon Consiglio, in cui vennero a convergere tutte le opere precedenti.

 

 

Spirato don Palladino il 15 Maggio 1924, Ripalta si affidò alla direzione del Vescovo, Mons. Giovanni Sodo, mentre, dopo la morte di Mons. Sodo (23 Luglio 1930), subentrò nella direzione della madre don Potito Iascone, semplice parroco di Ascoli.

 

Casa Vasciaveo, poi Casa madre dell'Istituto delle Suore del SS. Sacramento
Casa Vasciaveo, poi Casa madre dell'Istituto delle Suore del SS. Sacramento

Ripalta e sua sorella Angela Vasciaveo determinate nel loro progetto decisero di mettere a disposizione del nascente istituto l’intera casa paterna. Certo la decisione non fu presa alla leggera dagli altri fratelli e sorelle, ma con l'aiuto della mamma, le due sorelle riuscirono ad andare in fondo.

Credendo allo spirito e alla determinazione di Ripalta e sua sorella Angela, Mons. Giovanni Sodo, Vescovo di Cerignola e Ascoli Satriano, eresse il 19 Ottobre 1927, la fondazione di Terziarie Regolari Domenicane del SS. Sacramento, dando loro l'abito dell'Ordine.

 

 

Cappella della Casa Madre delle Domenicane del SS. Sacramento ricavata nella dimora paterna di madre Tarcisia e madre Angela Vasciaveo, Domenicane del SS. Sacramento
Cappella della Casa Madre delle Domenicane del SS. Sacramento ricavata nella dimora paterna di madre Tarcisia e madre Angela Vasciaveo, Domenicane del SS. Sacramento

Il 19 Novembre la madre Tarcisia si trasferì ad Ascoli con le prime novizie e postulanti, mentre madre Maria Angela restava a dirigere a Cerignola l’Opera Buon Consiglio e il nuovo Istituto scolastico.

 

A fronte della situazione sociale sempre più drammatica e negativa per le associazioni e i circoli cattolici, a seguito dell’ordine emanato dal governo fascista di chiudere tutti i circoli femminili e maschili cattolici il 1 Giugno 1931, madre Tarcisia si sentì ispirata, secondo lo stile del tempo e il taglio spirituale che le era stato proposto, ad offrire la propria vita per il bene della Chiesa, della libertà, della pace e per il Sommo Pontefice. A tale impegnativa offerta si associò il voto di perfezione il 27 Luglio.

 

Consumata dalla malattia e dal non piccolo travaglio spirituale, la madre si spense serenamente il 19 Dicembre 1941, lasciando il nascente istituto nelle mani della sorella Maria Angela che dovette avviarsi nella sua guida durante i tempestosi anni della seconda guerra mondiale.Il 19 Novembre la madre Tarcisia si trasferì ad Ascoli con le prime novizie e postulanti, mentre madre Maria Angela restava a dirigere a Cerignola l’Opera Buon Consiglio e il nuovo Istituto scolastico.

 

 

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Angela Vasciaveo, Testimonianza su Madre
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